L’idea perseguita consiste nella creazione e nell’ADOZIONE di SOLETTE/PLANTARI AMPLICETTORI in EVA (EtilVinilAcetato), con shoots diversificati per le diverse tipologie di uso (DPI, civile, sportivo, disabili) e di superficie degli stessi (punta, arco, tallone). L’utilizzo nei DPI vuole portare alla massima stimolazione l’amplicezione dei piedi, altrimenti isolati dal contatto sensoriale e quindi con trasmissione neurosensoriale negativa per la funzione muscolare. DATORI DI LAVORO E OBBLIGATORIETA’ DEI DPI Certificati medici che “esentano” il lavoratore stesso dall’indossare le scarpe antinfortunistiche non annullano le responsabilità del Datore di Lavoro in caso di infortunio. I casi di reale impossibilità ad indossare le scarpe antinfortunistiche non sono così numerosi e devono sempre essere avvallati dal Medico Competente; questo per la possibile non idoneità specifica alla mansione svolta. In nessun caso, un lavoratore può essere “esonerato” dall’indossare mezzi di protezione obbligatori in luoghi di rischio, ed il Datore di Lavoro resta pienamente responsabile in caso di infortunio. Sono in corso esperienze in aziende di tipologie professionali differenti, compreso il comparto edile. Un’ulteriore esperienza prevista vorrebbe altresì dimostrare l’efficacia, in presenza di vibrazioni WBV, dell’uso di calzature DPI con suola di per sé imperforabile (kevlar ed amalgame simili) e con puntali in alluminio e o policarbonato. I primi riscontri sono confortanti; l’esperienza unificata con amplicettori e scarpe di questo tipo dovrebbe portare al miglior risultato possibile. Prevenzione della Postura DPI arti inferiori. L. DAL CASON

 

TORINO

 

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